Dimagrire o Ingrassare? Un problema di segnali

 

DIMAGRIRE O INGRASSARE?

Il segnale per il dimagrimento esiste? sì! scopriamolo insieme.

Il metabolismo viene regolato in base a dei segnali provenienti da una fitta rete di comunicazione, dopo un’attenta ma atavica integrazione. Dimagrire o Ingrassare?  Momenti di blocco? Attenzioni e sacrifici che non portano ai risultati attesi? Ogni tanto sembra che il nostro corpo decida da solo… in un certo senso è un po’ così. Quindi appare evidente che ci nono molti segnali di regolazione del peso corporeo: il segreto è quindi ritrovare il giusto segnale per il dimagrimento!

                       MEDIATORI CHIMICI e LA TRASMISSIONE DEI SEGNALI 

Spesso si sente parlare di ormoni ma non siamo mai certi di cosa stiamo realmente parlando. Quanti sono? quali attività svolgono?  Sono veramente coinvolti in molti aspetti della nostra vita?

COSA SONO GLI ORMONI

Sono dei mediatori chimici cioè delle molecole prodotte e secrete in risposta a stimoli, anche di varia natura, come l’alimentazione, il digiuno, lo stress, l’attività fisica e molti altri ancora. Quindi a stimolare la produzione o meno dei nostri ormoni partecipano fattori esogeni e endogeni: esterni o interni al nostro organismo.

                                                     QUALI SONO                                                                            

Gli ormoni sono veramente tantissimi ricordiamo quelli ipofisari che vanno a stimolare la produzione degli ormoni da parte degli organi bersaglio, sessuali come ad esempio il testosterone, o gli estrogeni, quelli surrenali come il cortisolo, i pancreatici come l’insulina, i tiroidei T3 e T4, gli ormoni prodotti a livello gastro-intestinali come la ghrelina , dal tessuto adiposo come la leptina e l’ adiponectina ma anche dal sistema immunitario come la resistina. In modo diverso questi ormoni sono tutti coinvolti nel segnale per il dimagrimento o viceversa per il risparmio e quindi in favore dell’aumento ponderale

COSA FANNO

Gli ormoni sono quindi una vasta famiglie e svolgono diverse funzioni in genere riguardanti il metabolismo, che sia questo energetico o di rimodellamento cellulare o di regolazione dei flussi ematici. Sono comunque delle molecole che trasmettono o soddisfano un bisogno.

Sono coinvolti non solo nel peso corporeo, ma anche nella risposta immunitaria, nella capacità riproduttiva, nella gestione della fatica e nell’umore. Agiscono veramente a 360° sul nostro organismo in toto.

UN’ORCHESTRA BEN DIRETTA

Come vedete è un concerto di comunicazioni che deve essere perfettamente orchestrato e diretto per raggiungere e dar luogo all’attivazione, o pronta repressione, degli stimoli più diversi. Il regista è il “Sig. Ipotalamo”. L’appellativo Sig. è dovuto dal fatto che indubbiamente è un organo di grande maestria che, come un direttore d’orchestra o un registra, tira le fila di un mondo tanto complesso quanto affascinante. D’altro canto l’ipotalamo ha una veneranda età; le sue risposte sono ancora settate a uno stadio evolutivo molto ancestrale, potremmo dire paleolitico. Funziona benissimo ma molti stili di vita moderni lo mandano in confusione e quando parliamo di dieta dovremmo tenerne di conto. Ma andiamo per grandi e sveliamo un po’ di questa complessa rete di comunicazione.

Sono moltissime le molecole segnale per il controllo del peso che l’organismo produce nei suoi vari distretti, gli organi, e che invia al cervello dove l’integrazione trai vari segnali darà la risposta metabolica più opportuna. Esistono molecole più o meno note che agiscono in sinergia o in opposizione il cui bilancio spinge il metabolismo o al consumo o verso l’accumulo.

L’ UOMO PALEOLITICO CHE C’E’ IN NOI

Alla base della scelta che verrà fatta dall’ipotalamo, c’è sempre la conservazione evolutiva, quindi meccanismi difensivi mirati alla sopravvivenza della specie e alla soddisfazione delle necessità primarie. Ecco che emerge l’ipotalamo atavico settato quindi sul risparmio e l’accumulo. Nel periodo di affermazione dell’uomo il cibo non abbondava, il rischi “carestia” era una realtà quotidiana e quando vi erano periodi migliori in ogni caso per procurarsi da mangiare l’uomo doveva avere un dispendio energetico. L’uomo paleolitico correva il rischio di morire di fame quindi l’evoluzione ha premiato quei sistemi che minimizzavano tale probabilità, un metabolismo quindi improntato a risparmiare ha avuto la meglio e si è affermato a discapito del segnale per il dimagrimeto.

Tutto è andato per il meglio fino a quando dal secondo dopo guerra i nostri stili di vita non si sono completamente stravolti. Frigoriferi sempre pieni, sempre meno cura in quel che si mangia, tutto improntato sulla velocità e omologazione del gusto. Otre all’aspetti alimentare hanno avuto anche uno sconvolgimento delle abitudini quotidiane: lavori sempre più sedentari, spostamenti solo tramite macchina con conseguente “impigrimento” generale del nostro corpo. Il nostro metabolismo deve affrontare situazioni verso le quali migliaia di anni di evoluzione non lo hanno preparato: lo squilibrio alimentare e la sedentarietà; stimoli che spengono il segnale per il dimagrimento.

 

MA COSA CENTRA CON IL PESO??

Quindi quando si affronta una dieta è necessario tener conto anche di questi aspetti, avere un asse ormonale che ci rema contro non aiuterà di certo a perdere peso o a strutturare la nostra massa magra.

Abbiamo visto come i segnali metabolici siano diversi e complessi: un mare di molecole e ciascuna vuole dire la sua!!!. Quindi dare segnali forti e chiari al nostro ipotalamo è importante per fargli capire che stiamo bene, che c’è cibo e che si può quindi consumare!  Segnali per il dimagrimento non saranno attivati dall’ipotalamo fin quando non sarà certo del nostro stato di salute e non percepirà di avere fin troppe riserve.

 UN PASSO ALLA VOLTA

Il primo passo è dunque quello di fare chiarezza in questo caos utilizzando nutrienti e integratori che possono svolgere un intervento di riequilibrio generale.  Verdure, pesce azzurro, carboidrati complessi e non raffinati, una quota adeguata di frutta hanno la priorità e dove non sia sufficiente integrare con omega 3, antiossidanti , vitamine e con curcuma può essere di grande aiuto. Tutto deve però essere calibrato sulla persona in base al peso, alla localizzazione del tessuto adiposo, allo stato di salute e alla propria vita, che dovrà, comunque, avere una sferzata in senso salutistico: dormire, magiare bene e fare movimento possibilmente rispettando degli orari in accordo al nostro orologio biologico.

Anche la qualità degli alimenti è importante per dare i giusti segnali. Ad esempio, cibi poveri di fibra, ricchi di zuccheri semplici, portano un messaggio: accantonare più riserve possibili. Questi alimenti infatti pur avendo spesso un’alta densità calorica e un alto contenuto di zuccheri non producono senso di sazietà e inoltre, insieme a segnali aggiuntivi come la sedentarietà o ad esempio una masticazione non adeguata  verranno percepiti dall’ipotalamo come un pericolo e quindi spingerà per un rallentamento metabolico.

 

I GIUSTI SEGNALI

Ecco alcuni consigli per stimolare il segnale per il dimagrimento e riaprire un corretto dialogo con il nostro ipotalamo:

  • Una buona colazione
  • Pasti bilanciati nei nutrienti
  • Accortezza nella scelta degli alimenti
  • Un utilizzo intelligente dei grassi
  • Un’integrazione calibrata e personalizzata
  • Buon utilizzo di frutta e verdura
  • Controllare i picchi glicemici (evitare l’assunzione di zuccheri semplici)
  • Masticare con calma
  • Adeguata attività fisica
  • Adeguato riposo e riduzione dello stress

Se da anni ci ostiniamo in diete fortemente ipocaloriche che non danno alcun risultato, dovremmo mettere in conto un lieve aumento di peso, per poter poi ricominciare a rispondere al giusto trattamento nutrizionale, tutto ovviamente fatto seguendo un’alimentazione bilanciata e sana!!

Ultima considerazione. Lo stress: se viviamo un periodo di forte tensione emotiva l’organismo non sarà predisposto a cambiamenti quindi adottate strategie specifiche che i professionisti psicologi del benessere sapranno indicarvi.

I segnale per il dimagrimento dovrà essere forte, chiaro e univoco perché esso possa essere recepito e attuato.

 

 

 

 

 

 

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